Con-tatto
La comunicazione attraverso il con-tatto è la forma di comunicazione più remota, ancestrale, vissuta e sperimentata da ciascuno di noi sin dal grembo materno.
Purtroppo da adulti, questa competenza comunicativa e percettiva non sempre ci appartiene consapevolmente.
Il tatto è un senso totale e totalitario, che ci avvolge completamente rivelando tanto della nostra interiorità, offrendoci un motivo in più per considerare con particolare attenzione la pelle di chi trattiamo.
La cute infatti può essere intesa come una grossa superficie proiettiva, sulla quale processi somatici e psichici diventano visibili.
Il toccare e il massaggiare rispondono perfettamente a questa richiesta di attenzione e rappresentano metodi di cura antichi, forse tra i primi nella storia dell'umanità.
Il Tatto è anche il senso della reciprocità immediata: non si può toccare senza essere toccati.
Infatti il circuito neurofisiologico della sensibilità viene attivato in entrambi gli attori dell'interazione: cliente e terapeuta.
Questo permette un'elaborazione delle informazioni che hanno una valenza diversa per i due soggetti:il terapeuta le raccoglie per usarle ai fini del trattamento(zone dolenti, ipersensibili, iposensibili,calde, lasse , in tensione, ecc); il cliente , attraverso il circuito della sensibilità , prende coscienza dell'azione del terapeuta in termini di sensazioni di dolore, pressione, trazione, rilassamento, benessere.